La mia scelta di intraprendere il servizio civile nacque in un momento in cui ero veramente persa e non sapevo che fare della mia vita. Venni a conoscenza del servizio civile circa 8 mesi prima, mentre lavoravo come segretaria in un’azienda e dove una collega arrivata da poco parlando del più e del meno, mi raccontò la sua esperienza come volontaria del servizio civile. Fin da subito rimasi incantata da come lo descriveva e notai subito da come parlava che quell’esperienza le era rimasta nel cuore. Così iniziai a farle mille domande per raccogliere maggiori informazioni al riguardo: in cosa consistesse, come si articolasse nella sua durata e naturalmente i termini e le condizioni per potervi aderire. Passarono appunto diversi mesi in cui successero tantissime cose e in cui io mi sentivo vuota finché un giorno la Biblioteca del mio paese, pubblicò su Facebook l’ultimo annuncio per potersi iscrivere al bando del servizio civile e lì mi tornò in mente quella mia collega che l’estate prima mi parlò del servizio. Mancavano 2 giorni e mi affrettai subito a compilare e inviare tutto ciò che serviva. Alla fine a poche ore dalla scadenza la mia domanda è stata inviata con successo e poco tempo dopo risultai idonea, così venni chiamata con la conferma che potevo intraprendere questo percorso. Nella biblioteca in cui avevo fatto domanda il posto era già stato occupato, per cui nel mio caso mi vennero proposte due scelte: Biblioteca rilego e rileggo di Verucchio o Casa residenza anziani sempre a Verucchio. Alla fine scelsi la Casa residenza anziani di Verucchio perché l’idea di poter aiutare altre persone mi rendeva felice, anche se in quel momento non sapevo assolutamente cosa aspettarmi, ero un po’ intimorita. Mi bastò incontrare la mia OLP (Operatore Locale di Progetto) e mi rassicurai immediatamente con la sua gentilezza e disponibilità e alla fine del ‘’colloquio’’ mi spiegò quello che avrei dovuto svolgere in struttura.
Dal primo giorno di servizio (8 Giugno 2022) tutte le mie paure svanirono e capii immediatamente di aver fatto la scelta giusta. Sostanzialmente io tengo compagnia agli anziani della struttura, insieme facciamo attività di ogni genere: giochi da tavolo, giochi con le carte, passeggiate, chiacchere di ogni tipo, diciamo il rosario, leggo loro delle storie e loro mi raccontano la loro vita, il loro vissuto, le esperienze più belle della loro vita ma anche le più brutte e io custodisco tutto come un tesoro. Quello che sto imparando in questa esperienza è che nulla dura per sempre, che dobbiamo goderci ogni singolo momento del giorno perché non sai mai come sarà il giorno dopo … Ho imparato che per fare del bene basta veramente poco, una parola, un sorriso o semplicemente il fatto che ci sei, che sei lì per quelle persone e il loro cuore è grato per questo.
Sono grata di aver preso questa decisione e aver scelto questa struttura, ogni giorno che passa sono consapevole che un giorno tutto questo finirà e questo pensiero mi rende triste e abbattuta così cerco di godermi ogni giorno che passo in loro compagnia, ormai sono come una seconda famiglia, il rapporto che si è creato è magnifico, è come avere tanti nonni tutti insieme. Una cosa è certa, il bagaglio che mi porterò via alla fine di questa esperienza è immenso e sarà sempre tutto quanto custodito nel mio cuore.
Ringrazio veramente con tutta me stessa chiunque mi abbia concesso di essere qui adesso e auguro a qualsiasi ragazzo ne abbia l’occasione di provare quest’esperienza perché è unica in ogni sua singola sfaccettatura e vi cambierà il modo di vedere la vita.
Laura Giordani
Op. volontaria in Servizio Civile presso ASP Valloni Marecchia – Arci Servizio Civile Rimini