Ho scelto intenzionalmente di svolgere Servizio Civile nelle scuole di Pietracuta nel Comune di San Leo, per poter mettere in pratica quello che fino a questo momento avevo studiato e visto solo in via teorica, avendo intrapreso un percorso di studi come educatore e progettista del disagio sociale.

La mia responsabile in accordo con il vice preside e gli insegnanti hanno deciso di inserirmi nella scuola materna, primaria e secondaria, più precisamente in quelle classi in cui c’erano situazioni più complesse da gestire (sovraffollamento della classe, numerosi alunni stranieri e qualche difficoltà a livello di apprendimento) in modo da poter essere d’aiuto e poter affiancare sia gli insegnanti, sia gli studenti.

Ad oggi le attività che svolgo sono di vario tipo: alla scuola primaria e secondaria aiuto i ragazzi a fare le mappe tematiche utili nello studio e aiuto gli alunni con DSA a seguire le lezioni e a prendere appunti. Sono anche in aiuto al grande gruppo in quanto le classi sono molto numerose con molti alunni con problematiche varie (DSA, balbuzie, deficit attentivi, DHD). Inoltre aiuto alcuni alunni stranieri, da poco inseriti nel contesto classe, insegnandogli la lingua italiana, sia scritta che orale, attraverso la lettura a sillabe e il riconoscimento di immagini a cui segue la scrittura del nome. Alla scuola materna invece affianco la maestra nella gestione generale dei bambini e nelle attività quotidiane.

Si lavora sia per piccoli gruppi, che nel grande gruppo e si svolgono varie tipologie di attività (puzzle, lavoretti manuali, ascolto e lettura di storie ecc). Seguo anche il corso di potenziamento che viene fatto con i bambini di 5 anni, per poterli aiutare in quelle capacità e competenze utili per l’inserimento nella scuola elementare. Viene fatto riconoscimento lettere, direzionalità sinistra-destra e manualità utili per la scrittura, utilizzo dell’apparato fonologico utile nella pronuncia delle parole e di determinati suoni.

I primi giorni in cui sono entrata nelle classi ho svolto più che altro il ruolo di osservatore per poter capire il contesto in cui venivo inserita, le persone che ne fanno parte e le dinamiche che si erano create. Ho osservato molto come le insegnanti si comportavano, in che modo interagivano con gli alunni, il loro linguaggio e i loro gesti.

I primi giorni sono stati i giorni delle domande, delle mille informazioni da dover raccogliere, delle tante cose da apprendere per poter entrare al meglio in questo contesto.

Non è stato sempre facile poter interagire con le persone con cui mi trovavo di fronte, e per questo ringrazio tutti gli insegnanti che mi hanno fatto sentire fin dal primo momento a mio agio e mi hanno aiutato nelle mie difficoltà.

Gli insegnanti sono molto aperti nei miei confronti, chiedono opinioni e accettano molto volentieri le mie proposte, in un confronto costante.

Io, in qualsiasi situazione mi trovo, ci metto tutte le mie forze, cerco di mettere in campo quelle che sono le mie conoscenze e capacità pregresse e anche dalle più piccole cose e banalità cerco di imparare. È proprio dalle situazioni più difficili che credo di avere imparato di più!

Sono una persona con una visione aperta della realtà, quindi davanti ad ogni ostacolo cerco sempre di trovare una o più possibili soluzioni. Questo mi aiuta molto in quelli che sono i mille bisogni che ci sono a scuola.

Prima di iniziare il Servizio Civile ero molto ansiosa e preoccupata, perché non sapevo bene quelli che sarebbero stati i miei compiti, che cosa avrei trovato. Allo stesso tempo però ero pronta a tutto, a mettermi in gioco in ogni situazione e a rapportarmi con gente diversa. Fortunatamente riuscivo a controllare questa mia ansia grazie anche al fatto che la scuola in cui sono stata inserita era un ambiente già conosciuto per me, perché fin da piccola avevo frequentato gli stessi Istituti.

Speravo di imparare tanto da questa esperienza e riponevo in me molte aspettative.

I primi giorni mi sentivo un po’ smarrita e in confusione, cambiare classe, insegnanti ognuno con il suo metodo di lavoro, ma soprattutto doversi rapportare in poche ore con gente con età cosi diverse non è stato semplice.

Mi sono trovata davanti un ambiente spesso confusionario e caotico, con mille problematiche e ostacoli da dover superare ogni giorno, spesso con poco personale a disposizione.

Nella scuola ogni giorno è un giorno diverso, nulla è scontato e ripetitivo, ogni giorno è una nuova sfida, sia per l’insegnante che per l’alunno.

Oggi mi sento molto più libera, rilassata e a mio agio in ogni situazione perché credo di avere imparato tanto e perché gli insegnanti mi hanno lasciato molta libertà di fare e a volte qualche responsabilità di qualche lavoro che accetto molto volentieri come una nuova sfida in cui mettersi in gioco.

Come detto fino ad ora mi trovo benissimo in ogni classe e con ogni insegnate, ma se devo scegliere l’ambiente in cui mi trovo meglio, scelgo la scuola materna. Questo forse dipende dal contesto che resta sempre un po’ meno formale e meno strutturato rispetto alle altre scuole, e dipende molto, a mio avviso, anche dai soggetti che ne fanno parte. In questa mia esperienza noto che è più semplice creare e mantenere relazioni con bambini dai 3 ai 5 anni di età, perché rispetto “ai più grandi” sono più aperti, affettuosi, restano meno nel loro mondo, ti coinvolgono nei loro giochi e pensieri e fin da subito ti fanno sentire a tuo agio, in questa situazione io mi sento più libera di esprimere quello che sono.

Sentirsi dire “Alice ti voglio bene”, oppure “Perché ieri non c’eri? Mi sei mancata”, o quando arrivi la mattina essere assalita per un semplice abbraccio, ti riempie il cuore di gioia.

Ad oggi posso dire di essere felice di aver scelto di intraprendere il Servizio Civile e di aver scelto proprio il mio Comune e le scuole come sede di svolgimento.

Grazie a questa esperienza io sto imparando tantissimo, mi sta aiutando a crescere sia come persona che come educatore.

Credo che il Servizio Civile sia un’importante opportunità per  noi giovani, in quanto oltre a renderci in parte autonomi economicamente, ci permette ci metterci in gioco ogni giorno, di affrontare nuove sfide, di conoscere nuove persone, di creare nuove relazioni, di crescere come persone.

Quindi forza ragazzi, i prossimi potreste essere voi, non lasciatevi scappare questa opportunità!!!

Alice Metalli

Comune di San LEo